Omaggio a Michelangelo

marmi e smaltiformato: 230 x 105 cm.

tecnica diretta su supporto in legno

PAOLO BATTISTELLA

Un’illusione di un mondo su un'illusione di un muro

 

Spilimbergo, grande culla dell’Arte musiva, dà i natali ad un artista contemporaneo, Paolo Battistella, che ha fatto sue le tradizionali tecniche che furono dei Sumeri, dei Greci, dei Popoli dell’Africa delNord, fino ai Pompeiani, i quali introdussero sempre più elementi marmorei, fino alla creazione della tessera (di cui uno dei primiesempi è alle terme di Caracalla).

Di grande spessore espressivo, il Battistella, formatosi alla Scuola per Mosaicisti friulana negli anni ‘80, partecipa con numerose collettivee alla posa in opera di varie opere pubbliche e private in Italiae all’estero, sfruttando le proprietà Materico-percettive dei diversi materiali in un modo completamente rivisitato, inserendosi nel contesto della civiltà contemporanea; dimostrando che il mosaico,come anche l’affresco, non è mai sorpassato se il genio dell’Artista lo sfrutta in modo più aderente al mondo poetico attuale.

La decorazione viene vissuta come elemento inscindibile della progettazione architettonica, tatuando lo spazio in un ritmo artificiale di una teoria di pietre e materiali.

Seguendo le orme di Antonio Gaudì, primo fautore della riconquista del mosaico di un ruolo inaspettatamente lacerante e fantastico, dai coni di terracotta colorati alla base, ed inseriti nella parete diargilla, passando attraverso i ciottoli e le lamine plumbee usati nellaMagna Grecia, questa disciplina è arrivata fino a noi dopo millenni, significando che una robusta prassi esecutiva ed una logica matematica,le hanno permesso di superare i sussulti della storia dell’Arte.

In Battistella, l’Arte classica trasmigra gradualmente, passando dalrealismo all’astrazione e al simbolismo, dalla tridimensionalità delquotidiano alla bidimensionalità, dal movimento alla staticità, dalprospettivismo classico a quello inverso, dove il punto di fuga anziché dentro la rappresentazione si proietta fuori, verso il cuore e l’intelletto di chi osserva e riceve il messaggio.

Nel segno dell’intensità tra le sue tessere, la rude scabrosità dellesuperfici vitree, il mosaico ritorna uno dei mezzi più adeguati adesprimere le tensioni creative del momento.

Alabastro, agata, onice, paste vitree. Il mosaico rende possibile ilpassaggio all’espressionismo simbolico e all’astrazione concettuale.

In Paolo Battistella i movimenti di rinnovamento artistico, irromponosulla scena artistica con una forte carica critica e trovano nelmosaico un validissimo strumento d’espressione.

Sabino Formica

Cervi smalti

formato: 100 x 200 cm.

tecnica diretta su supporto in legno

PAOLO BATTISTELLA

Cristallizzazione e frantumazione della perfezione

 

Difficile trovare qualcuno che non si ferma davanti ad un mosaico.

Difficile trovare qualcuno che lo scorre con l’occhio distratto.

Difficile trovare qualcuno che non si allontana con l’espressione pensierosa.

Sarà che l’Arte Musiva è poco diffusa nella nostra cultura,ricordandoci lontanamente periodi scolastici faticosi e passati, sarà che l’occhio è più abituato alle tele ad olio, acrilico eccetera,sarà che veramente i mosaici di Paolo Battistella colpiscono fin dentro questo nostro occhio che ci fa osservare e riflettere sulle molteplici vicissitudini della vita.

Questo è, in effetti, il pensiero che ci pervade davanti alle opere dell’artista friulano, che forte delle sue origini, altro non poteva chesviluppare la sua naturale attitudine al mosaico.

Ma c’è di più: egli necessita dell’arte musiva, in quanto questa gli permette più di ogni altra di esprimere i moti del suo spirito, ditradurre le sue istanze, di rivelarle al mondo nel modo più vicino al suo sentire.

Artista complesso e per questo interessante, ha scelto la spasmodica ricerca della perfezione, la convivenza con una pazienzaimproponibile, il coraggio di lavorare in tempi molto dilatati.

La sua complessità si manifesta nella scelta dei soggetti, come nella loro attuazione: il ciclopico lavoro col quale si confronta con Michelangelo, nel quale la perfezione della riproduzione attesta le sue indubbie qualità realizzative; l’Omaggio a Picasso (che inquanto ad originalità non avrebbe certo maggior bisogno), reso inedito da un sapiente uso di paste vitree, tutto concorre a trasporreil suo personale turbamento emotivo per cercare di ricomporlo, non soccombendo agli scossoni dell’anima.

La sua ricerca della perfezione, necessaria per colui che decide di cimentarsi in queste tecniche, si cristallizza, e nello stessotempo si frantuma di fronte alla vita reale.

Materializzazione di ciò è il “Nudo di donna”, dolcissimo esempio della proiezione verso il sentimento, che egli vorrebbe limpido ed eterno.

La cura nella realizzazione, i colori usati, i tocchi di spatola, il movimento realistico del gesto, dei capelli, indicano il proprio intimo atteggiamento verso l’universo femminile.

Consapevole che la vita trasforma, le esperienze modificano, il tempo plasma forme a volte non desiderate, se non addiritturainaccettate, egli lo cristallizza non concludendo l’opera, simbolo sublime dei primi momenti di gioia sentimentale, che l’artista vorrebbenon finissero mai, non si modificassero mai.

Ma la vita non è questo, lo sa, e continua a frantumare la pietra, e ricomporla, da briciole in confusione a forme definite, seguendoun ordinamento preciso partendo da un ordinamento casuale.

Tutto si ricongiunge in un cerchio che si chiude e si rincorre ineterno, nel costante tentativo di trovare un accordo con le proprieemozioni, per liberarle e farle vivere anche a noi, che estasiati sgraniamogli occhi ed osserviamo il costante frantumare e ricomporre, frantumaree ricomporre…

Mario Pierantoni

Chaplins

malti formato: 45 x 60 cm.

tecnica direttasu supporto in legno

MOSTRE

Galleria La Spirale• Prato

Kinder House• Olbia

Centro d’Arte Modigliani• Scandicci

Salone S.A.P. ex convento del Carmine

(3° premio internazionale S.A.P. 1997)

Villa Demidoff• Firenze

Ex Convento dei Servi di Maria• S. Giuseppe• Marina di Massa

Forte dei Marmi• Galleria Quarto Platano

Nudo di Donna

smaltiformato: 100 x 70 cm.

tecnica diretta su supporto in legno

decoro
decoro
Villa a Forte dei Marmi
Villa a Forte dei Marmi
Villa in Versilia
Villa in Versilia